Topografia corneale

A COSA SERVE LA TOPOGRAFIA CORNEALE?

La topografia corneale è un esame che permette di studiare la forma e alcune caratteristiche ottiche della cornea, un tessuto trasparente posto a rivestimento dell’area anteriore dell’occhio e che ha funzione di lente. La cornea risponde per circa il 70% del potere visivo dell’occhio, dunque alterazioni o disturbi alla cornea possono avere un impatto molto significativo sulla visione.

La topografia corneale consente di misurare la curvatura della superficie della cornea, costruendo una mappa colorata in cui ogni colore corrisponde a una curvatura più o meno accentuata. I colori freddi corrispondono ai punti più piatti, mentre quelli più caldi a curvature maggiori. In questo modo, in associazione alla pachimetria, un esame che serve a determinare il valore dello spessore corneale, lo specialista può valutare l’utilizzo di laser chirurgico per correggere le irregolarità della cornea, sia quando è causata di difetti di refrazione, sia quando è determinata da patologie, traumi o da precedenti chirurgie.

QUALI PAZIENTI POSSONO EFFETTUARE QUESTO ESAME?

La topografia corneale è un esame di screening utile a tutti, in particolare è indicata per chi è affetto da cheratocono (di cui permette di valutare la gravità) e per i pazienti che devono essere sottoposti a chirurgia refrattiva o che hanno già affrontato un intervento con il laser. Viene inoltre utilizzata in presenza di scompenso corneale, distrofie, esiti di infezioni o traumi e degenerazioni causate dall’età. Tutte condizioni che provocano una deformazione o opacizzazione della cornea, che tendono a provocare una diminuzione della vista. La topografia corneale è inoltre utile per studiare gli effetti delle lenti a contatto sulla cornea e per costruire le stesse lenti.

Carrello